Scuola

E’ questa l’opera che l’Avvocato Sartirana desiderava venisse edificata in memoria di sua moglie Maria.
La “Congregazione di Carità” , allora presieduta dall’Ing. Alessandro Canotti, dopo aver ceduto parte dei beni del lascito Sartirana, decise l’acquisto di un terreno adatto alla edificazione della Scuola Materna.

La superficie necessaria venne calcolata in base ad una previsione di frequenza e secondo i criteri dell’epoca, progettando, oltre alla parte coperta, uno spazio a giardino per i giochi all’aperto.
L’area adatta per la nuova costruzione fu edificata tra la proprietà dei signori Cajo.
Venne acceso un mutuo ipotecario can la Cassa di Risparmio, garantito dall’acquisenda proprietà, per l’ammontare di 24.000 lire al tasso del 4,25% e con un costo d’iscrizione di ben 767,40 lire.
Il Decreto Prefettizio che autorizzava il perfezionamento dell’atto di acquisto è datato 7 aprile 1903 e porta il n° 7189, successivo quindi all’immissione del possesso avvenuto nel 1902.

I signori Cajo avevano ugualmente consentito alla Congregazione di utilizzare il terreno lasciando il tempo necessario per ottenere la citata autorizzazione di cui la Prefettura era organo preposto e nel contempo cedere gli immobili di Ospiate.
Già allora le procedure burocratiche erano lente e complicate.
Il terreno si trovava all’estrema periferia della parte abitativa (come si vede dalla mappa) ed era chiamato “la vigna”.
La superficie trattata era di 2.090 metri quadrati, e faceva parte di una più ampia proprietà confinante a levante con i terreni denominati “la castegnada”, evidentemente per la presenza di castagni e che si estendeva fino alla ferrovia………

Questo brano è stato tratto dal libro “Cent’anni” dell’Asilo Maria di Bollate, scritto in occasione del centenario di fondazione della scuola materna.

Proprio così cento anni, una vita e….. più !!